Presidenzialisti “en marche”



    31 Maggio 2018       2

 

Dopo la forzatura sul nome di Paolo Savona che ha portato al voluto scontro con il Quirinale, la destra italica getta la maschera e torna a uno dei suoi cavalli di battaglia: il presidenzialismo.

Quasi in contemporanea lo rilanciano Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il volpone padano informa in un video che “la Lega raccoglierà le firme su una proposta di legge per un Presidente della Repubblica eletto direttamente dai cittadini, in modo che possa rispondere direttamente ai cittadini del suo operato”. La pasionaria “de noantri” arriva a dire che “la più grande riforma che possiamo fare è l’elezione diretta del Capo dello Stato. Perché se il Capo dello Stato vuole scegliere i ministri lo devono votare gli italiani”, e annuncia la presenza di banchetti nelle piazze d’Italia per far firmare una petizione a sostegno del presidenzialismo.

Questa iniziativa potrebbe compattare ancor più il centrodestra, dato che il presidenzialismo è sempre stato un pallino anche del Berlusca, che ha cercato di farlo passare di soppiatto con la sua riforma del 2006, poi bocciata dai cittadini al referendum. E non mancheranno altre convergenze.

Ad esempio, ci aspettiamo di vedere tra i primi firmatari ai gazebo di Fratelli d’Italia i due solerti parlamentari che già a fine marzo hanno presentato analoghi disegni di legge per introdurre in Italia il presidenzialismo alla francese: Stefano Ceccanti alla Camera e Tommaso Cerno al Senato. Volti noti dei salotti televisivi, il primo è il costituzionalista che ha ispirato e sostenuto la riforma Boschi affossata dal voto popolare, il secondo – ex condirettore di “La Repubblica” – è un uomo nuovo e in ascesa nel partito di Renzi. Dopo tutto, se vuole fare come Macron, il sistema francese può aiutarlo.

E pensare che c’è ancora qualcuno che si offende a sentir dire che il PD non è più un partito di centrosinistra...


2 Commenti

  1. Ma possibile che questa nostra amata Repubblica “parlamentare” debba sempre dover contrastare le sciocchezze di qualche impallinato. Ma andate in Francia o in Russia: così ve lo votate il Presidente! E non rompete più l’anima

  2. Credo che il VERO scopo di questa destra sempre più fascista sia quello di far diventare, con l’elezione diretta del Capo dello Stato, il Presidente della Repubblica una marionetta nelle loro mani, alla quale si tirano i fili per farla “muovere” come meglio aggrada. Tuttavia mi pare, nonostante la loro propaganda, che anche oggi, visto l’art. 83 della nostra Costituzione, il Presidente viene ugualmente ELETTO DAL POPOLO, non in modo diretto, ma tramite i SUOI RAPPRESENTANTI, eletti in modo democratico e libero. Non certo, da una coalizione di marziani e vulcaniani venuti dallo spazio infinito, come vorrebbero farci credere!

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