Viene lanciato in questi giorni il tesseramento dei Popolari piemontesi, allargato ad amici delle altre Regioni. Pubblichiamo la lettera che il presidente Franco Campia ha indirizzato a tutti i soci. Lettera che ogni lettore di “Rinascita popolare” può fare propria.

Lo scenario politico a livello internazionale appare sempre più inquietante. Per la guerra in Ucraina, In primo luogo, dove prosegue la corsa ad armamenti ogni volta più costosi e sofisticati, con le parti che rifiutano sprezzantemente qualsiasi ipotesi di trattativa che non parta dalla irrinunciabilità delle rispettive posizioni, nonostante l’impegno di mediatori come papa Francesco, trattato con sufficienza. A ciò si deve aggiungere la riapertura di un focolaio nei Balcani, la crescente tensione nel mar della Cina, l’impotenza dell’Europa cui si contrappone una NATO, palesemente eterodiretta, sempre più muscolare e decisionista, anche al di fuori dei suoi teorici campi di competenza.

Sono vicende di cui ci siamo occupati e continueremo ad occuparci sulle colonne di “Rinascita popolare”, come pure facciamo sul fronte delle questioni interne, a partire dai temi di politica economica, della dialettica interna ai partiti e soprattutto delle riforme istituzionali e delle connesse regole elettorali.

Più che mai, dunque, resta importante poter arricchire il dibattito con la voce della tradizione Popolare, che la nostra Associazione si impegna a tener viva ed attualizzare.

Proprio sul fronte delle riforme istituzionali, che è di assoluto rilievo e rispetto al quale la nostra Associazione ha già molto lavorato ed intende continuare a farlo, contiamo di dar vita ad occasioni di approfondimento e di confronto interno ed esterno, coinvolgendo esperti ed esponenti delle diverse forze politiche, in particolare quelle al cui interno operano esponenti provenienti dall’esperienza cristiano-democratica e cattolico-popolare; un confronto che possa ricercare possibili sintesi condivise, almeno sul piano culturale e pre-politico, al di là della frantumazione prodottasi dopo l’uscita di scena del Partito Popolare.

Per questa ragione riproponiamo con accresciuta convinzione la campagna di tesseramento per il corrente anno, certi che chi ci ha seguiti sin qui non vorrà far venir meno il suo appoggio, cui altri speriamo possano unirsi.

Francamente non è l’aspetto economico, in quanto tale, che più ci sta a cuore, anche perché l’Associazione ha spese ordinariamente contenute e per questo teniamo la quota di adesione ad un livello modesto (anche se maggiori offerte saranno ovviamente ben accette). “Tesserarsi” vuol dire dare solidarietà, condividere uno sforzo, testimoniare la fedeltà ad una linea politico-culturale.

Vuol anche dire assicurarsi il titolo per esprimere il proprio pensiero nelle occasioni che saranno proposte, di persona e online, oltre che contribuire alla scelta dei vertici associativi in occasione dei rinnovi.

Con l’augurio che questa proposta venga accolta con simpatia e favore, unitamente ai componenti il nostro Direttivo invio a tutte e tutti, i più cordiali saluti.

Ricordiamo le modalità del rinnovo.

La quota 2023, che mantiene sempre la base di partenza a 20 euro, può essere pagata:

• con c/c postale numero 41347683 intestato all’Associazione I Popolari del Piemonte;

• oppure tramite bonifico bancario, intestato all’Associazione I Popolari del Piemonte, al codice IBAN: IT80 O (attenzione, la lettera ''O'' di Otranto!) 076 0101 0000 0004 1347683.

Sul bollettino di c/c e sul bonifico vanno indicati i dati di chi effettua il versamento, che devono essere completi di indirizzo e numero di telefono per chi ha cambiato residenza e per i nuovi soci.