Come ogni anno, intorno all'avvio della primavera, viene lanciato il tesseramento dei Popolari piemontesi, allargato ad amici delle altre Regioni. Pubblichiamo la lettera che il presidente Alessandro Risso ha inviato a tutti i soci. Lettera che ogni lettore di “Rinascita popolare” può fare propria.

Caro lettore/Cara lettrice,

scrivo questa lettera in un momento difficile della nostra storia repubblicana per le prospettive della nostra salute e della nostra economia. Comunicarti che apriamo il tesseramento 2020 alla nostra Associazione è una consuetudine necessaria, ma ben comprendo che di questi tempi cada tra le incombenze meno importanti.

Se è vero però quello che ha sostenuto il professor Traniello nella sua relazione per il Centenario del PPI, e cioè che i democratici popolari di ispirazione cristiana sono scesi in campo e si sono misurati con il governo del Paese quando lo ha richiesto la “necessità storica”, ecco che questa si è ormai presentata in tutta la sua evidenza. Non ci sono le macerie di guerre combattute sul suolo italico, ma la crisi – morale, sociale, economica – è palese, coinvolge tutte le società occidentali. E richiede una nuova stagione dei “liberi e forti”. Messaggio, questo, richiamato nella tessera del 2020, con un bel ritratto di don Sturzo dallo sguardo rivolto al domani.

Su “Rinascita popolare”, nei circa 350 articoli che pubblichiamo all'anno – e rilanciamo via Facebook e Twitter – cerchiamo di offrire chiavi di lettura del presente e di suggerire soluzioni per aggredire i problemi e affrontare il futuro. E approfondiamo con l'aiuto di esperti i principali temi di attualità politica nei nostri incontri all'Educatorio.

Ricordo che la nostra Associazione è una piccola realtà che vive esclusivamente delle quote annuali di iscrizione dei soci. La quota associativa rimane fissata a 20 euro, e ringraziamo anticipatamente i molti amici che inviano una cifra superiore per rimarcare la loro concreta adesione ai comuni ideali.

Le modalità di pagamento rimangono invariate, e sono riportate in coda a questa lettera.

Aderire ai Popolari piemontesi è mantenere viva una comunità culturale e politica che ha ancora molto da dare a questo Paese in crisi, indicando soluzioni per il presente con una visione orientata al futuro, seguendo sempre la bussola del “bene comune”.

Grazie, con un cordialissimo saluto.

Il Presidente    Alessandro Risso

Ricordiamo le modalità del rinnovo.

La quota 2020, che mantiene sempre la base di partenza a 20 euro, può essere pagata:

• con c/c postale numero 41347683 intestato all’Associazione I Popolari del Piemonte;

• oppure tramite bonifico bancario, intestato all’Associazione I Popolari del Piemonte, al codice IBAN: IT80 O (attenzione, la lettera ''O'' di Otranto!) 076 0101 0000 0004 1347683.

Sul bollettino di c/c e sul bonifico vanno indicati i dati di chi effettua il versamento, che devono essere completi di indirizzo e numero di telefono per chi ha cambiato residenza e per i nuovi soci.