L’analisi dei flussi elettorali



Istituto Cattaneo    4 Giugno 2019       0

Il PD limita le perdite ma non attrae nuovi elettori. Il Movimento 5 Stelle “traghetta” voti verso la Lega. E il partito di Salvini si dimostra il “pigliatutto” della situazione: conquista voti dall’alleato di governo, dai partiti di centrodestra e (qualche volta) anche dal PD.

Sono questi in sintesi i dati emersi dalla ormai consueta analisi dei ricercatori dell’Istituto Cattaneo sui flussi elettorali, focalizzata questa volta sui risultati delle elezioni europee di fine maggio.

Come cinque anni fa, le europee si sono tenute a un anno di distanza dalle precedenti consultazioni politiche. Le elezioni di “second’ordine” sono sempre un momento di verifica del gradimento che le forze di governo hanno presso l’elettorato. In particolare, nel caso italiano la situazione era caratterizzata dalla peculiare “litigiosità” che i due partiti di governo – Lega e Movimento 5 stelle (M5s) – avevano manifestano nel corso delle settimane di campagna elettorale.

Come hanno reagito gli elettori a questa inedita campagna elettorale?

I risultati elettorali hanno premiato indiscutibilmente la Lega e punito il M5s. Ma quali sono stati gli spostamenti di voto che hanno prodotto questi risultati, considerando che alle europee l’astensione è sempre molto più alta che alle politiche e, per questo motivo, gli osservatori possono cadere in errori interpretativi?

Le risposte sono tutte contenute nel documento dell’Istituto Cattaneo, che potrete leggere cliccando sul link sottostante.

Analisi-Istituto-Cattaneo-Elezioni-Europee-2019-Flussi-elettorali


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