
“Autonomie, sussidiarietà, corpi intermedi: il valore e l’attualità della democrazia sociale in Giuseppe Toniolo”: è questo il tema della quinta edizione 2020 del Premio Giuseppe Toniolo, un appuntamento divenuto ormai di respiro nazionale per le presenze registrate e la considerazione ricevuta negli anni, in particolare con la partecipazione dei cardinali Gualtiero Bassetti e Beniamino Stella all’evento finale del 2018 e per il riconoscimento “Pensiero” attribuito nel 2019 al giornalista e scrittore Antonio Polito per il suo libro sull’educazione dei figli.
Per il 2020, al momento vengono innanzitutto confermate data e sede della cerimonia finale del Premio, che si svolgerà nell’auditorium “Battistella Moccia” di Pieve di Soligo la sera di mercoledì 7 ottobre, come ormai consuetudine, nel giorno anniversario della morte del grande economista e sociologo cattolico, sepolto proprio nel Duomo della cittadina trevigiana, luogo di origine della moglie del Beato, Maria Schiratti, che ospitò pure la celebrazione del matrimonio dei coniugi Toniolo il 4 settembre 1878 (oggi data della memoria liturgica del professore).
Inoltre, in considerazione dell’eccezionalità del momento e delle difficoltà della vita sociale, sono prorogati al 31 luglio 2020 tutti i termini attuali per la presentazione delle candidature e le segnalazioni dei lavori e delle persone meritevoli per le tre sezioni – “nazionale” Pensiero, regionale “Azione & Testimoni”, diocesana “Giovani” – proprio per favorire la più agevole e diffusa partecipazione dei vari soggetti interessati. Per questo anche “Rinascita popolare” contribuisce a diffondere il bando, che potete scaricare cliccando qui.
“Il valore e l’attualità della democrazia sociale in Giuseppe Toniolo” è dunque il tema al centro del Premio 2020, che vede tra i promotori l’Istituto Diocesano “Beato Toniolo”, la Diocesi di Vittorio Veneto, la Pastorale sociale e del lavoro, l’Azione Cattolica diocesana e la parrocchia di Pieve di Soligo, con il contributo del Comune di Pieve di Soligo.
Il messaggio tonioliano – scrivono gli organizzatori nel depliant di presentazione – “va riscoperto e declinato al futuro anche per la lucidità, la passione e la lungimiranza con le quali ha saputo proporre e realizzare in concreto la visione di un modello di organizzazione sociale, cristianamente ispirato e fondato sul primato della sussidiarietà … un “ordinamento civile”, non politico, definito da parole chiave come interclassismo, “corpi intermedi”, autonomie locali e “largo decentramento amministrativo”.
Con Toniolo si può parlare di una teoria del primato del “sociale” sul “politico” – osservano ancora – per cui “lo Stato è al servizio della persona e della società, non viceversa, e nella sua concezione esso è radicalmente alternativo a ogni forma di istituzione assoluta dominante, autoritaria e centralista.
Il modello effettivo è quello di riconoscere, tutelare, integrare la vita collettiva, rispettando tutte le varie autonomie sociali a partire dalla famiglia, proprio perché la società viene considerata «un sistema di gruppi naturali e storici, gerarchicamente sovrapposti e coordinati ad unità». Un tema, evidentemente, di costante attualità.
Ricordiamo che la sezione nazionale “Pensiero” comprende i lavori e le iniziative di carattere scientifico (tesi, pubblicazioni), divulgativo (articoli, approfondimenti) o culturale (eventi particolari, enti dedicati alla formazione) che costituiscono un contributo significativo alla diffusione dell’attualità del pensiero del Toniolo.
La sezione regionale “Azione & Testimoni” riconosce invece le persone/associazioni/espressioni sociali che si siano distinte per l’esemplarità nell’impegno e nella promozione del valore e delle realtà vive della sussidiarietà, delle autonomie locali, della rappresentanza dei corpi intermedi e del protagonismo della società civile.
La sezione diocesana “Giovani”, infine, rivolta ai giovanissimi e giovani dai 15 ai 25 anni - che possono partecipare singolarmente o in gruppo scolastico, parrocchiale, associativo – dà riconoscimenti agli elaborati che si distinguano per pertinenza alla traccia, qualità e originalità, raccontando progetti ed esperienze concrete di autonomia, volontariato e solidarietà.
Per i vincitori delle varie sezioni sono previsti riconoscimenti in denaro: segnalazioni, candidature ed elaborati devono pervenire entro il 31 luglio 2020 alla sede dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, via Sartori 47, 31053 Pieve di Soligo, all’indirizzo mail info@beatotoniolo.it.
Per il 2020, al momento vengono innanzitutto confermate data e sede della cerimonia finale del Premio, che si svolgerà nell’auditorium “Battistella Moccia” di Pieve di Soligo la sera di mercoledì 7 ottobre, come ormai consuetudine, nel giorno anniversario della morte del grande economista e sociologo cattolico, sepolto proprio nel Duomo della cittadina trevigiana, luogo di origine della moglie del Beato, Maria Schiratti, che ospitò pure la celebrazione del matrimonio dei coniugi Toniolo il 4 settembre 1878 (oggi data della memoria liturgica del professore).
Inoltre, in considerazione dell’eccezionalità del momento e delle difficoltà della vita sociale, sono prorogati al 31 luglio 2020 tutti i termini attuali per la presentazione delle candidature e le segnalazioni dei lavori e delle persone meritevoli per le tre sezioni – “nazionale” Pensiero, regionale “Azione & Testimoni”, diocesana “Giovani” – proprio per favorire la più agevole e diffusa partecipazione dei vari soggetti interessati. Per questo anche “Rinascita popolare” contribuisce a diffondere il bando, che potete scaricare cliccando qui.
“Il valore e l’attualità della democrazia sociale in Giuseppe Toniolo” è dunque il tema al centro del Premio 2020, che vede tra i promotori l’Istituto Diocesano “Beato Toniolo”, la Diocesi di Vittorio Veneto, la Pastorale sociale e del lavoro, l’Azione Cattolica diocesana e la parrocchia di Pieve di Soligo, con il contributo del Comune di Pieve di Soligo.
Il messaggio tonioliano – scrivono gli organizzatori nel depliant di presentazione – “va riscoperto e declinato al futuro anche per la lucidità, la passione e la lungimiranza con le quali ha saputo proporre e realizzare in concreto la visione di un modello di organizzazione sociale, cristianamente ispirato e fondato sul primato della sussidiarietà … un “ordinamento civile”, non politico, definito da parole chiave come interclassismo, “corpi intermedi”, autonomie locali e “largo decentramento amministrativo”.
Con Toniolo si può parlare di una teoria del primato del “sociale” sul “politico” – osservano ancora – per cui “lo Stato è al servizio della persona e della società, non viceversa, e nella sua concezione esso è radicalmente alternativo a ogni forma di istituzione assoluta dominante, autoritaria e centralista.
Il modello effettivo è quello di riconoscere, tutelare, integrare la vita collettiva, rispettando tutte le varie autonomie sociali a partire dalla famiglia, proprio perché la società viene considerata «un sistema di gruppi naturali e storici, gerarchicamente sovrapposti e coordinati ad unità». Un tema, evidentemente, di costante attualità.
Ricordiamo che la sezione nazionale “Pensiero” comprende i lavori e le iniziative di carattere scientifico (tesi, pubblicazioni), divulgativo (articoli, approfondimenti) o culturale (eventi particolari, enti dedicati alla formazione) che costituiscono un contributo significativo alla diffusione dell’attualità del pensiero del Toniolo.
La sezione regionale “Azione & Testimoni” riconosce invece le persone/associazioni/espressioni sociali che si siano distinte per l’esemplarità nell’impegno e nella promozione del valore e delle realtà vive della sussidiarietà, delle autonomie locali, della rappresentanza dei corpi intermedi e del protagonismo della società civile.
La sezione diocesana “Giovani”, infine, rivolta ai giovanissimi e giovani dai 15 ai 25 anni - che possono partecipare singolarmente o in gruppo scolastico, parrocchiale, associativo – dà riconoscimenti agli elaborati che si distinguano per pertinenza alla traccia, qualità e originalità, raccontando progetti ed esperienze concrete di autonomia, volontariato e solidarietà.
Per i vincitori delle varie sezioni sono previsti riconoscimenti in denaro: segnalazioni, candidature ed elaborati devono pervenire entro il 31 luglio 2020 alla sede dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, via Sartori 47, 31053 Pieve di Soligo, all’indirizzo mail info@beatotoniolo.it.
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