giuseppe cicoria - 2013-02-25 Con questi partiti e politici non si potrà mai fare niente delle belle cose che dici. Il sistema nostro si può cambiare solo con una rivoluzione o ribellione generale che si può attuare anche in modo non cruento ma democratico, utilizzando in maniera appropriata proprio le leggi antidemocratiche volute da tutti sul sistema elettorale. Provate ad osservare meglio le organizzazioni populiste che forse interpretano meglio ciò che i cittadini desiderano. Quando più i vituperi vengono scagliati su di essi tanto più ritengo siano da valutare i loro programmi.Vuol dire che la paura incombe! | ||
Arnaldo Reviglio - 2013-02-22 Concordo con quanto indicato, anzi lo spero. Ma non è sufficiente. E il problema del lavoro? E la salvaguardia dell'ambiente, la prevenzione del dissesto idrogeologico, l'adeguamento sismico, la cosiddetta green economy, la mobilità sostenibile e una prevenzione seria dell'inquinamento nelle città, la sanità, il welfare, il turismo sostenibile, la cultura, il dar fiato agli Enti locali sbloccando il patto di stabilità, il rilancio delle piccole opere e la riconversione del TAV così come attualmente concepita, opera assurda perchè inutile, devastante ambientalmente enormemente costosa? Le alleanze: tutti coloro che sono di buon senso ed operano per il vero bene comune e non per il mondo degli affari. E nel nuovo Parlamento penso siano in tanti, nel M5S, in Rivoluzione civile, in SEL, in Centro Democratico e tra di noi Democratici a cominciare da Stefano Lepri, da Francesca Bonomo e da Davide Mattiello. | ||
Aldo Cantoni - 2013-02-21 Caro Maletti,
alle tue condivisibili opinioni manca una conclusione che indichi come ottenere una forza politica disponibile a sostenerle e come far ottenere alla medesima la maggioranza sufficiente.
Per il resto OK. |