Anonimo - 2012-10-15 Infatti proprio quanto tu dici io ho capito dall'intervista.
a parte il titolo mi pare quindi corretta l'intervista riportata sul giornale. | ||
Maria Carla Micono - 2012-10-15 Molte persone aspettano di vedere come evolve il progetto PD, ed anche le alleanze. Mi rendo conto di come non sia facile , in questo momento, proporre un programma ed allearsi, ma la barra del timone va tenuta molto salda perchè i tentennamenti lasciano molti dubbi.
Personalmente non mi attrae Renzi, ma ho sincera preoccupazione anche su Bersani: la domanda che molti si pongono è: ma possibile che il PD non riesca ad alzare significativamente le intenzioni di voto dopo un periodo così sconcertante e nero della destra? | ||
Andrea Griseri - 2012-10-15 Quello che preoccupa di Renzi è per l'appunto il suo orientamento neoliberista. Una forza politica responsabile e progressista oggi deve profondamente ripensare il modello economico che ha imperato nel mondo (occidentale e non solo) lasciandosi trascinare dai propri eccessi incontrollati (la mancata separazione fra banche d'affari e commerciali per esempio voluta dal "democratico" Clinton) sino alla terribile crisi del 2008. Riproporre le vecchie ricette stataliste certamente non serve ma è ridicolo farsi scrivere la ricetta dal medico che ha rischiato di uccidere il malato. Non è proprio nel pensiero cattolico democratico che si trovano i semi buoni da far fruttificare per costruire un modello che coniughi solidarietà e efficienza? L'incontro con le nuove sinistre e col pensiero ambientalista può essere fecondo. L'economia può e deve essere irradiata di spiritualità. Il lavoro non era preghiera? | ||
Adriano Frascaroli - 2012-10-15 Anch'io aspetto lo svolgimento del dibattito sul progetto politico e sulle alleanze che comunque si stanno già profilando abbastanza chiaramente. Il mio orientamento è più verso Renzi. Non tanto per il tema della "rottamazione", brutto termine per indicare una peraltro improrogabile esigenza di ringiovanimento della leadership e di per se assolutamente non esaustivo, quanto per quello dell'alleanza. L'alleanza con Vendola è un errore. A prescindere dal fatto che comunque è inquisito pure lui, servirebbe probabilmente a vincere, a sventolare le bandiere il giorno dopo le elezioni, ma non ci consentirebbe di governare. Discuteremmo su tutto e litigheremmo su tutto con conseguente stallo su ogni decisione e rinvio di ogni riforma fino alla inevitabile caduta che darebbe nuovamente fiato alla destra come sempre accaduto. Vi prego non fatelo, non facciamoci ancora una volta del male.
|