Stampa questo articolo
 
Il rottamatore non mi conquista
 
di Guido Bodrato
 

“La Repubblica” di sabato 13 ottobre ha pubblicato un’intervista di Vera Schiavazzi a Guido Bodrato. Il titolo di questa intervista è : “Bodrato, padre nobile della DC, conquistato dal “rottamatore”. Con riferimento a quanto dichiarato e a quanto riportato, il presidente dell’Associazione Popolari del Piemonte ha subito inviato alla giornalista di “Repubblica” la lettera qui sotto riprodotta.

A Vera Schiavazzi (13 ottobre 2012)

Gentile Signora, leggo su “Repubblica che sarei “conquistato dal rottamatore”.
Non può essere questa la sintesi della mia opinione sulle primarie del PD.
So che chi stende un’intervista non è responsabile del titolo che dovrebbe riassumerla. Ma in questo caso, forse anche per mia colpa, il mio pensiero è travisato. Desidero tuttavia sollevare qualche obiezione anche a come si conclude l’intervista: pensavo di averLe detto in modo chiaro che per me ciò che conta, la ragione per cui non mi sono iscritto al PD, riguarda il modo con cui si intende la democrazia, quale progetto istituzionale ed elettorale la esprime.
E da questo punto di vista non condivido l’orientamento presidenzialista di Renzi, la sua personalizzazione della politica, e neppure il suo riferimento al pensiero neo-liberista (cfr. la polemica su Marchionne).
Avevo infine osservato che avrei deciso se votare o no alle primarie del PD dopo aver seguito il dibattito, poiché valgono più il progetto politico e il tema delle alleanze del riferimento al nome del candidato.
Posso sperare in una precisazione?
Grazie, con cordialità.
Guido Bodrato


Anonimo - 2012-10-15
Infatti proprio quanto tu dici io ho capito dall'intervista. a parte il titolo mi pare quindi corretta l'intervista riportata sul giornale.
Maria Carla Micono - 2012-10-15
Molte persone aspettano di vedere come evolve il progetto PD, ed anche le alleanze. Mi rendo conto di come non sia facile , in questo momento, proporre un programma ed allearsi, ma la barra del timone va tenuta molto salda perchè i tentennamenti lasciano molti dubbi. Personalmente non mi attrae Renzi, ma ho sincera preoccupazione anche su Bersani: la domanda che molti si pongono è: ma possibile che il PD non riesca ad alzare significativamente le intenzioni di voto dopo un periodo così sconcertante e nero della destra?
Andrea Griseri - 2012-10-15
Quello che preoccupa di Renzi è per l'appunto il suo orientamento neoliberista. Una forza politica responsabile e progressista oggi deve profondamente ripensare il modello economico che ha imperato nel mondo (occidentale e non solo) lasciandosi trascinare dai propri eccessi incontrollati (la mancata separazione fra banche d'affari e commerciali per esempio voluta dal "democratico" Clinton) sino alla terribile crisi del 2008. Riproporre le vecchie ricette stataliste certamente non serve ma è ridicolo farsi scrivere la ricetta dal medico che ha rischiato di uccidere il malato. Non è proprio nel pensiero cattolico democratico che si trovano i semi buoni da far fruttificare per costruire un modello che coniughi solidarietà e efficienza? L'incontro con le nuove sinistre e col pensiero ambientalista può essere fecondo. L'economia può e deve essere irradiata di spiritualità. Il lavoro non era preghiera?
Adriano Frascaroli - 2012-10-15
Anch'io aspetto lo svolgimento del dibattito sul progetto politico e sulle alleanze che comunque si stanno già profilando abbastanza chiaramente. Il mio orientamento è più verso Renzi. Non tanto per il tema della "rottamazione", brutto termine per indicare una peraltro improrogabile esigenza di ringiovanimento della leadership e di per se assolutamente non esaustivo, quanto per quello dell'alleanza. L'alleanza con Vendola è un errore. A prescindere dal fatto che comunque è inquisito pure lui, servirebbe probabilmente a vincere, a sventolare le bandiere il giorno dopo le elezioni, ma non ci consentirebbe di governare. Discuteremmo su tutto e litigheremmo su tutto con conseguente stallo su ogni decisione e rinvio di ogni riforma fino alla inevitabile caduta che darebbe nuovamente fiato alla destra come sempre accaduto. Vi prego non fatelo, non facciamoci ancora una volta del male.