giorgio merlo - 2012-05-23 La riflessione, o meglio la fotografia, fatta da Bodrato risponde a ciò che sta realmente capitando sul tema della riforma elettorale nella politica italiana. Alla radice, però, persiste sempre lo stesso difetto. Quasi tutti i partiti italiani - escluso, per motivazioni oggettive e statutarie il Pd - hanno un impianto padronale e proprietario. Sia quelli della cosiddetta "vecchia politica" sia, soprattutto, quelli della cosiddetta "nuova politica". Ovvero, i nuovi pifferai. Che poi siano comici o narratori poco importa. E nei partiti proprietari, checchè se ne dica, tutto concedono tranne un piccolo elemento: la scelta degli eletti da parte degli elettori. E questa, piaccia o non piaccia, è purtroppo la semplice e cruda realtà. | ||
giuseppe cicoria - 2012-05-19 Inviterei tutti a non farsi influenzare dalla Grecia giacchè quel Paese ha un passato troppo recente di turbolenze ed instabilità superiori a quelle italiane! Rimango del parere che di fronte a spinte chiaramente egemoniche di qualche partito minoritario si vuole cercare di avere il predominio del Paese con un pugno di voti: questo, per me è puro desiderio antidemocratico se non dittatoriale. Il sistema migliore rappresentativo rimane sempre quello proporzionale con preferenze su un numero cospicuo di candidati! Per evitare eccessive frammentazioni si può accettare, e senza esagerare, solo uno sbarramento per le formazioni minori. Ho già contestato apertamente le iniziative poste in essere dal PD con il redivivo Violante che ha più volte ribadito che bisogna fare i conti con Berlusconi che accetta qualche forma di legge elettorale nuova solo se si cambia la Costituzione! Al danno le beffe! Ho pregato Il dott. Violante, anche duramente, di astenersi dal continuare a farsi alfiere di questa iniziativa giacchè la maggioranza degli italiani non ritiene gli attuali parlamentari come legittimi loro rappresentanti perchè nominati e non da essi eletti. Per questo non debbono toccare la Costituzione che raccoglie tutte le regole ed i principi della nostra democrazia! La verità è che tutti i partiti (ed ora soprattutto il PD) stanno facendo una manfrina indecente perchè non possono dire che a loro sta bene questo "porcellum" ma cercano di apparire vittime innocenti scaricando le loro responsabilità ad altri.
Per quanto riguarda Grillo devo confessare che ero disturbato dagli eccessi di volgarità. Ora ho capito che egli voleva attirare l'attenzione e ci è riuscito! Dopo i risultati abbiamo scoperto che i candidati proposti non erano delle persone becere come si poteva pensare ma giovani che appaiono educati e per bene, laureati in scienze tecniche e desiderosi A MODESTO PREZZO di mettersi al servizio di questa scalcagnata Italia piena di tromboni affamati di potere e soldi. Se bisogna cambiare forse una scossa più forte di quella che abbiamo avuto non può che essere salutare! | ||
Lino Busceti - 2012-05-17 La gente comune non riuscirà mai a capire quali sono gli ostacoli per fare una nuova legge elettorale, e scegliersi i propri rappresentanti in parlamento, ma se la lezione dell'astensionismo alle ultime elezioni non ha fatto capire nulla ai politici di professione, finirà che rappresenteranno se stessi, perchè ormai la disaffezione ha raggiunto un livello incolmabile tra la politica e la società civile. | ||
franco maletti - 2012-05-17 Tra porcellum e riporcellum, per mettere a posto le cose occorrerebbe assumere un norcino. | ||
Franco Fratto - 2012-05-17 Sono persuaso che il giudizio sia lucido e persino profetico, ma ormai la "sindrome della sopravvivenza" ha travolto i partiti e credo si possa solo insistere sulla chiarezza dei programmi.
In ogni caso, per me, il proporzionale rimane il modello di riferimento.
Il tentativo dei cattolici del centrodestra e del centrosinistra di ritrovarsi a parlare (vedi convegno di martedì scorso organizzato da Leo) e quello di venerdì 18 organizzato dall'Associazione Popolari può essere un segno positivo. |