Andrea Griseri - 2011-11-24 Analisi articolata e condivisibile che sarebbe ineccepibile se oggi corresse l'anno 1970 0 1990 o 1986. Purtroppo oggi il quadro di riferimeno è segnato da una riduzione della sovranità nazionale, da istituzioni europee attossicate di vecchie dottrine econometristico-liberiste che in virtù dei trattati (ratificati ma mai approvati dal popolo in Italia) vengono imposte ai Paesi senza discussione (e il Parlamento europeo sappiamo che non detiene il potere legislativo e quindi è improprio chiamarlo Parlamento). Se non si affrontano i problemi a questo livello analitico i ragionamenti come il tuo, per quanto raffinati, rischiano di avere la rilevanza analoga a quelli di uno sperduto consiglio di Circoscrizione. Qui non è questione di moderatismo o spirito barricadero ma di semplice consapevolezza. Non so se tutto quello che sostiene Fassina è giusto: ma proporre di cacciare fuori dal partito chi educatamente solleva "il" o una parte "del" problema è folle: una deriva stalinista e albanese lontanissima dalla cultura di un cattolico democratico. | ||
giuseppe cicoria - 2011-11-23 Hai ragione! Se non cambia questa legge elettorale, la situazione può diventare drammatica perchè troppi "leader" e "leaderini" si scanneranno, a spese dei cittadini, per avere qualche tornaconto elettorale. A parte qualche dettaglio esasperato da parte degli estremisti, tutti i cosiddetti programmi sono praticamente identici, ma inconcludenti e assolutamente inefficaci ad affrontare questo spaventoso attacco alle economie europee da parte degli interessi finanziari che albergano quasi tutti presso gli "amici" americani e gli "inglesi-troiani" (vi ricordate il cavallo di Troia?) che stanno riuscendo ad eliminare il fastidioso euro in modo da poter stampare con maggiore libertà dollari e vivere, felicemente, alle spalle del mondo! Per cambiare qualcosa bisogna potersi contare con una vera legge democratica rigorosamente proporzionale con qualche sbarramento. Il governo verrà, dopo, sulla base delle forze volute dagli elettori. Il programma verrà formato con la sintesi dei progetti di ciascun partito chiamati a formare una maggioranza.
Il problema sarà di facile soluzione perchè saranno i mercati e le autorità europee a dettare i più consistenti provvedimenti. E per favore smettiamola di sbandierare l'orgoglio nazionale dopo che ci siamo indebitati in maniera indecente presso tutto il mondo! L'appello all'orgoglio, in passato, ha portato lutti e rovine con la nascita del fascismo e nazismo. Queste ideologie nacquero a seguito di sconvolgimenti sociali correlati al mancato aiuto proprio sui debiti pubblici e danni di guerra non pagati dalle nazioni sanzionate. | ||
Alessandro Barbero - 2011-11-23 Sicuramente il governo Monti potrebbe produrre cambiamenti profondi nella geografia politica italiana. Idv, Sel e Federazione della sinistra fanno quotidianamente distinguo o direttamente opposizione al nuovo governo.
Segnalo però un'ulteriore variabile (se il Parlamento ci metterà effettivamente mano): la nuova legge elettorale. A seconda del suo profilo proporzionale o maggioritario, si vedrà se metteremo definitivamente in naftalina questo bipolarismo o no. | ||
franco maletti - 2011-11-23 Purtroppo, in alcuni Circoli del PD, già oggi la realtà è così deprimente da far passare la voglia di rinnovare la tessera. I ragionamenti di Giorgio sono condivisibili in una concezione "alta" della politica. Ma non si può per questo sorvolare su certe "miserie locali" ancora ferme all'anno zero del PD, e dove le ambizioni personali si impongono a prescindere da quella democrazia (e non lottizzazione) che dovrebbe essere il valore fondante di ogni partito che si rispetti. |