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Non è un Paese per giovani
 
 

L’Italia fatica terribilmente a dare prospettive di lavoro e di realizzazione personale ai suoi giovani. Lo spiegano in un circostanziato articolo pubblicato pochi giorni fa sul “Corriere della sera” gli economisti Alberto Alesina e Francesco Giavazzi. Tutti gli indicatori statistici riportati dai due docenti della Bocconi indicano una situazione preoccupante, non solo per l’incidenza ben superiore alla media europea della disoccupazione giovanile – in qualche modo mitigata dal quel grande ammortizzatore sociale che è la famiglia – ma soprattutto per i guasti che la precarietà del lavoro è destinata a provocare nella società italiana del prossimo futuro.

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