Valeria Astegiano - 2011-04-13 Sono dell'idea che nella lista PD non dovevano esserci La Ganga e Viale. Per motivi diversi comunque e soprattutto per il fatto che a Torino ci sono tantissime persone che avrebbero potuto dare molto alla lista e alla competizione.
Basta con questi personaggi che, non so perchè, devono sempre esserci.
Una meritata pensione? (ne abbiamo un esempio a Ciriè!), altri modi di essere presenti! Scrivere un saggio? Viaggiare... | ||
Luchino Antonella - 2011-04-13 Buongiorno, forse bisogna ritornare al rispetto delle regole, che mai come in questi anni è venuto a mancare e manca tuttora. Mi spiace leggere articoli come quelli apparsi ieri e oggi su La Stampa; quando il PD la smetterà di farsi del male?
Buona serata. | ||
Beppe Mila - 2011-04-13 Spero tanto che l'augurio finale di Stefano si avveri. Anni luce separano i popolari dai radicali e secondo me anche i radicali dal PD. Non capisco questa continua voglia masochista di farsi male del PD e di inseguire qualsiasi canto di gallo, soprattutto se il canto è alto e mediatico. Basta, torniamo alla sobrietà e a poche regole e pochi principi, da rispettare però. Concordo sull'analisi in merito alla candidatura La Ganga.
Infine scusate uno sfogo: ma se sto PD è vecchio, imbolsito, frena i giovani, etc. etc., ma perchè diavolo tutti ci vogliono salire?
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Pier Giuseppe Barbonaglia - 2011-04-13 Lo si deve depennare. Se esistono delle norme statutarie dovrebbero valere per tutti, soprattutto per chi ha già dato prova, in altre occasioni, di essere di danno per il partito. |