Michele Zolla - 2017-06-18 Franco Campia analizza il problema TAV e in generale quello dei collegamenti ferroviari attraverso la cerniera delle Alpi con competenza e usando argomenti concreti mentre la "nouvelle vague" della politica,alla quale appartiene la sindaca di Torino, usa solo "slogans" atti a cavalcare ogni tipo di malcontento, anche ingiustificato, pur di raccogliere stracci di consenso. Ragionare, chiedersi se la protesta è giusta o contrasti con l'interesse generale non appartiene a costoro. Per quanto riguarda gli industriali mi pare che nella categoria sia avvenuto quello che è avvenuto in generale nella politica ove la scomparsa di figure di spicco per legge statistica ha prodotto l'allineamento verso il basso. Dunque prima regola: pericoloso sporgersi. | ||
Franco Campia - 2017-06-15 La proposta di Griseri mi sembra interessante e va girata al direttivo dell'Associazione, per valutarne attualità ed interesse. Osservo però - lo dico serenamente - che le sue osservazioni sul contributo dialettico dei c.d. SI TAV mi sembrano decisamente ingenerose, anche se non so a quali fonti abbia potuto accedere. Quelle a mia conoscenza, a parte il corretto riferimento alla U.E, non sono così storicamente fantasiose (i Romani e Cristoforo Colombo) e sono più attente a dati di realtà. In ogni caso non voglio anticipare l'eventuale dibattito, che auspico razionale, libero da emotività e da obblighi di schieramento. | ||
Andrea Griseri - 2017-06-14 La questione TAV (sarebbe molto meglio come dice Campia parlare di TAC, alta capacità, questa è la ratio dell'opera) suscita sempre passioni sia dalla parte dei fautori che da quella degli oppositori. A farne le spese come al solito è la razionalità. Perché non organizzare a cura dell'associazione Popolari un dibattito (articolato in un meeting fisico e un forum digitale on line per esempio) in cui far confrontare senza infingimenti le diverse posizioni? I convegni NO TAV sono certamente parzialissimi (ma ricchi di dati e informazioni) i rarissimi convegni SI TAV sono parzialissimi a loro voilta (ma non così ricchi di dati) e non parliamo dell'informazione che da anni trasmette sempre lo stesso nastro (restiamo fuori dall'Europa, i Romani facevano le strade,..Cristoforo colombo... pochi slogan da decerebrati "pour epater le bourgeois"). Forse la vera vittima di tutta questa questa vicenda è ancora una volta il cardine della democrazia e cioé l'informazione. Urge il metodo basato sul confronto che ancora si coltiva presso la nostra associazione e in poche altre realtà. | ||
Domenico Picenza - 2017-06-14 Bravo Franco. Mi è piaciuto in modo particolare il richiamo alle idee e alle iniziative di Sergio Pininfarina con cui partecipai ad un incontro a Lione Piemonte/Alvernia Rodano Alpi nel lontano 2001 e dove si ebbe l'ardine di parlare di una concreta(?) possibilità di utilizzo del tunnel per l'allora lontano 2017-2019.
Chi oggi giustamente parla e scrive di crisi economica e di mancanza di lavoro e di iniziative produttive perché prima di tutto non accenna alle varie concause e alle diverse responsabilità. Le malattie non si curano parlando come il dottor Purgone. |