giorgio merlo - 2016-03-04 Una bella fotografia delle cose accadute. Ma ormai, com'è evidente a tutti, e anche da questo breve articolo, le tesi che vengono illustrate il giorno prima possono tranquillamente essere smentite il giorno dopo. L'antiberlusconismo è finito, quindi tutto quello che il centro sinistra ha detto in questi ultimi 20 anni oggi non vale più. | ||
stefano lepri - 2016-03-03 Lettura dei fatti corretta. La fiducia la mettevano quasi sempre anche Prodi e Berlusconi. Sicuramente non ci avrebbero fatto votare gli emendamenti, e questo ci sta facendo riflettere. | ||
Umberto Cogliati - 2016-03-03 Oltre a quelle esposte con precisione da Risso, che condivido, se ne potrebbero dire tante su questa vicenda delle unioni civili, la quale, se spinta in avanti senza limiti, si dice porterebbe all'"usanza" dell'utero in affitto, ma io credo ad altre aberrazioni che personalmente ritengo non si potranno escludere in nome dei diritti a tutti e di qualsiasi fattispecie. Li penso ma non oso nemmeno nominarli.
Per intanto ci tocca di assistere, ironia temporale della sorte, all'episodio dell'utero in affitto (?) di Vendola, persona intelligente e a suo modo simpatica ma che ha ceduto, dopo essere stato il paladino dei poveri, dei diseredati, della giustizia sociale, alla tentazione, come fanno i ricchi signori, di andare all'estero e costringere una donna ad essere orfana di suo figlio per produrre quello che quei "coniugi" hanno definito "solo amore". Spiace affermarlo,ma la politica, non la Politica, ci riserva dispiaceri in ogni ordine e grado. | ||
Paolo Picco - 2016-03-03 Io non la vedo affatto così.
Si tratta solamente dell'ennesimo colpo -studiato a tavolino- portato a casa da Renzi:
tutto gli si può dire, tranne che non sia uomo del "fare".
Ritengo fosse tutto ampiamente previsto, di nuovo capolavoro politico
della tattica dei "due forni".
Rimprovero e ammiro contemporaneamente al Presidente del Consiglio un cinismo
di cui non sarei affatto capace, ma ecco cosa ha ottenuto:
- l'Italia ha una legge sulle unioni civili (sì è detto dell'illustre inconcludente passato),
da spendere anche in sede europea (uno degli ultimi Paesi a dotarsene);
- ha stanato il M5S sul suo terreno (le riforme di civiltà), mandandolo malamente
a sbattere sulle sue contraddizioni interne e verticistiche: riprova evidente
di difficoltà diffusa a tenere una linea e bacino di voto molto ampio da riconquistare;
- ha valorizzato un alleato di governo un po' all'angolo (NCD), che nei fatti
sposava posizioni condivise da moltissimi nel PD e probabilmente da lui stesso,
mandandoli in avanguardia senza scoprire le carte: forzare la mano sulle adozioni
è servito solo a muovere lo scacchiere, ma -secondo me- dentro di sè
sapeva già come sarebbe andata a finire.
Infine una parola sui "bistrattati" senatori cattolici, che a mio parere hanno invece
avuto finalmente un'occasione di rilievo di eccezione e tutto sommato
possono dire di aver portato a casa la partita.
Mi riferisco in primis all'amico Stefano Lepri, del quale su queste colonne
abbiamo letto un intervento accorato e da me molto apprezzato:
era il testo da lui letto in aula e, prima e dopo il quale, è stato intervistato
in lungo e in largo da tutte le maggiori testate italiane.
Ritengo che non solo la sua posizione sia stata molto in luce,
ma che lui stesso ne abbia ricavata una notorietà prima sconosciuta.
Chissà quando gli ricapita!
Dunque di nuovo non sono d'accordo, ma esprimo soddisfazione per come ci si è mossi
(e ci si può muovere, evidentemente) nel grande partito riformista che i cattolici
non solo frequentano ma influenzano pesantemente.
Con qualche furberia, lo so. Ma a volte non guasta.
Grazie per il dibattito!
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Marco N - 2016-03-03 Concordo con te caro Alessandro...
una cosa è certa: Il PD Ulivista è morto e sepolto. A noi cittadini l'ardua sentenza! |