Resistenza da ciarlatani



Lorenzo Dellai    19 Ottobre 2021       0

“Resistenza” è una parola grossa. Va usata con rispetto, cautela e ponderazione. Evoca la testimonianza coraggiosa e il sacrificio – in molti casi estremo – di donne e uomini che hanno scelto la strada della coerenza ai valori di umanità e libertà, di fronte di un regime totalitario e violento.

È in forza di questa loro scelta, unita all’intervento degli Alleati, che noi – in Italia ed in Europa – viviamo in Democrazia. I “Resistenti” erano “Ribelli per amore” (cito per tutti il Beato Teresio Olivelli); ribelli “per” il bene comune, non “contro” di esso.

Oggi, il termine “Resistenza” si cita senza pudore alcuno. Lo evocano in questi giorni i manifestanti “No Vax” e “No Green Pass”, per simboleggiare il loro rifiuto di regole legittimamente assunte da istituzioni democratiche e di misure efficaci, decise per garantire la sicurezza sanitaria di tutti noi. Ci rubano così non solo la prospettiva di una uscita definitiva dalla Pandemia, ma anche il senso di una parola importante . La rendono vuota di senso; cacofonia di un egoismo individualista ed anti comunitario che è esattamente agli antipodi dei valori per i quali i (veri) Resistenti (ovunque ed in ogni tempo) hanno dato e danno tutto per un futuro migliore della società.

Hanno parlato di “Resistenza” anche tali Barillari (consigliere regionale) e Cunial (deputata alla Camera), che si erano barricati negli uffici della Regione Lazio per contestare l’obbligo del Green Pass. Dopo essere stati giustamente sloggiati dagli addetti alle pulizie, hanno dichiarato di voler “resistere’ chiedendo asilo politico alla Svezia. Dio voglia che gli amici svedesi (chiudendo un occhio sulle regole anti Covid che i due contestano e senza le quali in Svezia non si entra) accolgano la loro richiesta: sarei disposto in tal caso ad acquistare solo prodotti svedesi per un intero anno.

Invece, ci toccherà purtroppo ancora sopportarli (e pagarli) quali rappresentati politici (sic!) nel nostro Paese.

Della serie: quando “Resistenza”, parola da eroi, diventa parola da ciarlatani.


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