Lettera aperta ai Popolari piemontesi



Alessandro Risso    4 Novembre 2020       15

Care amiche e cari amici Popolari,

un mese fa si è tenuta a Roma l'Assemblea fondativa di Insieme, il nuovo partito – democratico, popolare, di ispirazione cristiana – avviato con le adesioni al “Manifesto Zamagni” reso pubblico un anno fa.

L'Assemblea ha approvato nome, simbolo, statuto e documento politico-programmatico, quindi ha eletto il Coordinamento nazionale del partito, composto da 23 persone. Tra queste ci siamo anche Andrea Olivero ed io, in rappresentanza del Piemonte. Ho poi avuto l'onore e l'onere di formare con Giancarlo Infante e Ivo Tarolli la segreteria collegiale che ha il compito di guidare il percorso di costruzione del neo partito e condurlo al suo primo Congresso, previsto per il prossimo giugno.

Come avevo preannunciato ai componenti del Consiglio Direttivo della nostra Associazione, una volta assunto un incarico di rappresentanza nel nascente partito, avrei dato le dimissioni da Presidente dei Popolari del Piemonte. Ritengo infatti che per ricoprire questo ruolo non sia opportuno confondere il piano culturale dell'Associazione – in cui si ritrovano persone che possono liberamente esprimere diverse opzioni partitiche – con quello della politica militante in un partito. Coerentemente con questo mio convincimento, rassegno quindi le dimissioni prima della scadenza statutaria del triennio, che sarebbe terminato nel marzo 2022.

Il Consiglio Direttivo nella sua prossima riunione definirà il percorso per l'Assemblea dei soci che dovrà eleggere il nuovo Presidente, e gestirà la fase transitoria, con tutte le difficoltà e incertezze legate alla pandemia, che ci ha obbligati a sospendere le nostre abituali iniziative sui temi di attualità politica. Da parte mia offrirò come sempre tutta la collaborazione che mi verrà richiesta, rimanendo socio affezionato e continuando il lavoro di “Rinascita popolare”.

Alla guida dell'Associazione sono stato per quasi otto anni, intensi e appassionati, iniziati nel marzo 2013 rilevando il testimone da Guido Bodrato. Il nostro Presidente emerito è stato e continua ad essere per me un prezioso punto di riferimento: voglio qui pubblicamente ringraziarlo per la stima e l'amicizia che mi ha sempre dimostrato, così come ringrazio coloro che nei tre Consigli Direttivi sotto la mia presidenza hanno fattivamente collaborato alla vita dell'Associazione e alle sue iniziative, e tutti i soci – vecchi e nuovi – che con la loro adesione annuale hanno dato forza alla nostra presenza.

La qualità dei dibattiti, l'apertura a un confronto politico incentrato sul merito dei problemi, libero da preconcetti e slegato da scelte opportunistiche, sono stati una valida palestra di formazione e ci hanno fatti apprezzare anche da persone e ambiti culturali diversi dal nostro.

E insieme siamo riusciti nell'intento di mantenere viva nella realtà subalpina la fiammella del Popolarismo, facendo a suo tempo ricordare don Luigi Sturzo nella toponomastica torinese e celebrando lo scorso anno con riusciti convegni il Centenario del Partito popolare italiano.

Tutto l'impegno profuso in questi anni non si esaurisce qui, ma lo continuerò con rinnovata energia in una forma diversa. Non più da semplice osservatore esterno delle vicende politiche, e spesso facile profeta del progressivo decadimento etico, sociale e politico della nostra democrazia. La profonda crisi del Paese ci interpella tutti sulla necessità di passare dall'analisi all'azione concreta. Ora, con la nascita di Insieme, abbiamo varcato il Rubicone dell'impegno politico attivo in un partito nuovo, autonomo, di programma, radicato nel Popolarismo e nella Dottrina sociale cristiana.

Non nascondo le difficoltà dell'impresa, ma credo sia giunto il tempo di impegnarsi – con generosità e coraggio – per una nuova stagione dei “liberi e forti”.

Chi vuole esserne protagonista è ovviamente il benvenuto.


15 Commenti

  1. Desidero ringraziare Alessandro per il lavoro egregio svolto in questi anni di presidenza. In anno turbolenti e nell’incertezza generale è stato capace di restare fedele al popolarismo e coerente con le posizioni sociali, solidali, comunitarie dell’ispirazione e della storia che l’Associazione porta avanti. Auguri per il suo nuovo impegno e per la scelta partitica compiuta, sperando che sia chi la condivide sia chi la ritiene inopportuna possa lottare insieme nello stesso campo e per gli stessi obiettivi anche in futuro. Abbandonare la Presidenza, a seguito del suo diretto impegno in un nuovo partito, dice anche della sua correttezza riguardo alle incompatibilità delle cariche fra chi diventa dirigente di una parte politica e chi presiede l’Associazione in cui possono esserci posizioni politiche pluralistiche.

  2. Caro Alessandro, ho letto la tua “lettera aperta” ed i primi commenti, di amici che ti hanno conosciuto ed apprezzato come Presidente dei Popolari piemontesi… La tua lettera, e la scelta che hai fatto, richiedono una più approfondita riflessione, che spero di poter fare.
    Ma debbo subito associarmi all’augurio per la scelta fatta e al riconoscimento per l’attività da te svolta in questi anni nell’Associazione, che hai rinnovato e resa più attiva, e per la correttezza del tuo comportamento. E’ inevitabile che, in questa fase della vicenda democratica, con la politica insidiata dall’antipolitica, e con la democrazia insidiata dall’ambiguità di chi si contende il potere senza alcun progetto per il futuro del Paese, gli amici che sentono la spinta all’azione cerchino di impegnarsi direttamente, di scendere in campo. Ed è giusto preoccuparsi perché le scelte che si impongono non comportino nuove divisioni… specie tra chi da domani dovrà cercare il dialogo, per rendere politicamente più significativa ogni nuova iniziativa. Tu sai che è questo il mio timore. Ti sono vicino, con la testa e con il cuore. Con un abbraccio Guido

  3. Caro Alessandro dopo tanto lavoro condotto con passione e garbo, condividendo con Te alcune battaglie politiche locali, ma soprattutto condividendo pienamente il pensiero dello scadimento di valori ed etica politica che sta attraversando come un vento gelido l’intero stivale al punto di far mancare riferimenti seri. Formulo a Te e ai Tuoi Colleghi del Direttivo di portare una voce pulita, seria e coerente nello scenario politico nazionale. Grazie per quello che hai fatto. Buon lavoro.

  4. Un forte e sincero ringraziamento a Sandro per come ha guidato l’Associazione in questi anni. Una conduzione all’insegna della passionalità, della correttezza e del massimo coinvolgimento. E un forte augurio per la sua avventura nel nuovo partito.

  5. Caro Alessandro, ho molto apprezzato la tua “lettera aperta” e mi spiace per le tue dimissioni da Presidente dell’Associazione dei Popolari piemontesi alla quale mi sono iscritto due anni fa pur non essendo piemontese, ma bensì di Castegnato, paese della provincia di Brescia. L’iscrizione ha voluto essere un gesto concreto di vicinanza, condivisione ideale e di solidarietà per il lavoro serio, rigoroso e puntuale che state facendo come Associazione e per la regolarità dell’invio via e-mail di Rinascita popolare. Capisco le motivazioni che ti fanno onore e ti auguro buon lavoro nella nuova formazione partitica “Insieme” alla quale, come sai, ho aderito anch’io.

  6. Anche da me un vivissimo apprezzamento per quanto hai fatto e per quanto ti appresti a fare, nonché per la correttezza di una separazione di responsabilità che non è da tutti. Grazie, “Libero e forte”! E che il contesto renda fruttuoso anche il tuo nuovo impegno!

  7. Caro Alessandro,
    Grazie per la tua estrema correttezza e per il tantissimo lavoro che gratuitamente e con grande passione hai svolto in tutti questi anni a beneficio di tutti noi e dell’Associazione. Auguri sinceri per il tuo nuovo impegno, con Amicizia, a presto.

  8. Caro Alessandro,
    apprendo con un certo rammarico che non sarai più il presidente della nostra Associazione cui hai dedicato impegno e passione. Al tempo stesso sono lieto per te, pensando alla passione e all’entusiasmo che metterai in questa avventura politica che ti vede protagonista. Ti auguro vivamente che la nuova esperienza possa essere ricca di soddisfazioni, ben sapendo che la famiglia dei Popolari piemontesi sarà sempre la tua casa.

  9. Tanti e sinceri auguri da parte mia per la Tua discesa in campo (si usa dire così). Sarai sicuramente un protagonista in questa nuova formazione politica ed io seguirò con attenzione il tuo lavoro. Avrai un sicuro successo perché le tue concrete capacità organizzative dimostrate nella nostra associazione le ripeterai anche con maggiore vigore in questo nuovo Partito. Un mio personale e fraterno augurio di successo Tuo e della Nuova formazione a cui hai aderito, Carissimi saluti ed auguri. Peppino Cicoria

  10. Deluso da questi mala tempora fatti di disimpegno, partiti personali, mediocrità al servizio delle correnti di pensiero cosiddette mainstream, di pensieri ridotti in briciole e di emozioni amplificate e semplificate dai social media ho trovato nell’Associazione Popolari uno spazio in cui si discute liberamente, senza secondi fini, con profondità. Un circolo di cittadini pensanti (il concetto di cittadinanza attiva lo trovo troppo generico: la liberta presuppone in prima battuta la capacità di pensare autonomamente) accomunati da un insieme di valori forti di riferimento, vergine di servo encomio, soprattutto sciolto dai vincoli soffocanti del politicamente corretto che uccidono la capacità di giudizio. Alessandro Risso ne è stata la guida discreta attenta infaticabile: ho letto tutti i suoi editoriali, analisi che meriterebbero ben altre platee. Spero che chi lo sostituirà ne segua la traccia. Un grande in bocca al lupo per la tua avventura politica in questa nuova “cosa” politica che mi piacerebbe conoscere meglio nonostante le disillusioni che ho trangugiato in questi anni.

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